FAQ
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Per i servizi di consulenza in materia di investimenti e di gestione di portafogli è il processo di raccolta delle informazioni su (a conoscenze ed esperienze in materia di investimenti e al tipo specifico di prodotto o servizio, situazione finanziaria e obiettivi d'investimento) relative a un cliente e la successiva valutazione da parte dell’intermediario dei prodotti che può raccomandare o nei quali può investire per conto del cliente.
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Pratica di distribuzione gratuita di monete o token a indirizzi di wallet per criptovalute. Lo scopo degli airdrop è quello di promuovere i progetti di criptovalute e favorire la brand awareness. Ai destinatari è spesso richiesto di effettuare alcune operazioni (ad es. pubblicare post sui social media per accrescere la brand awareness del progetto) al fine di ricevere l'airdrop. È consigliabile utilizzare un indirizzo e-mail secondario per gli airdrop e diffidare degli airdrop che richiedono la trasmissione di informazioni personali. Non condividere mai la propria chiave privata.
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Abilità di una strategia di trading di sovraperformare il mercato, che prende il nome dalla prima lettera dell'alfabeto greco. È possibile calcolare il valore Alpha in diversi modi, prendendo in considerazione vari fattori per il confronto tra le performance di due investimenti simili. È spesso utilizzata come uno dei vari coefficienti di rischio che determinano il profilo di rischio/rendimento di un potenziale investimento.
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È un ordine dato dal creditore di trasferire una somma di denaro sul proprio conto, addebitando quello del debitore; di solito, viene utilizzato per pagamenti di tipo ripetitivo e con scadenza predeterminata (es. pagamento delle utenze). Il debitore autorizza preventivamente l’addebito sul proprio conto firmando un contratto presso l’impresa fornitrice o, in alcuni casi, presso il proprio Prestatore di servizi di pagamento (PSP).
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Per tutti i servizi di investimento (tranne la consulenza in materia di investimenti e la gestione di portafogli, nei quali l'intermediario deve valutare l’adeguatezza) l'intermediario deve valutare che l'investimento proposto o richiesto dal cliente sia appropriato. Per valutare l'appropriatezza l'intermediario deve chiedere al cliente informazioni riguardanti, esclusivamente, la sua conoscenza ed esperienza circa il tipo di strumento o servizio proposto o richiesto. Più precisamente, deve chiedergli quali sono i tipi di servizi, operazioni e strumenti finanziari con i quali ha dimestichezza, la natura, la dimensione e la frequenza delle operazioni finanziarie realizzate in passato, il livello di istruzione e la professione svolta.
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Acquistare (o vendere) un titolo significa detenere una posizione aperta. La transazione opposta, ovvero la vendita (o l'acquisto), corrisponde dunque alla liquidazione di una posizione. Gli utili/perdite relativi a una transazione sono calcolati sulla base della differenza tra il prezzo di apertura e quello di chiusura.
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L’asset allocation tattica (o attiva) ripartisce le quote di capitale da investire cercando di alimentare la possibilità di realizzare una extra-performance rispetto ad un indice di riferimento (benchmark). Lo strumento per poter arrivare a questo obiettivo è legato alla possibilità di dar seguito a una serie di aggiustamenti di portafoglio conseguenti ad analisi di mercato e di soggetti emittenti, che l’analista ritiene che possano indurre a conseguire risultati migliori rispetto al mercato.
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Tecnica che mira a sfruttare le inefficienze di mercato per trarre profitto da una differenza di prezzo. Ad esempio, se lo stesso attivo o due attivi simili sono negoziati a prezzi diversi su due mercati, il trader può acquistare quello meno caro e ottenere un profitto immediato rivendendolo sul mercato più redditizio. Questa tecnica permette di appianare tali divergenze e garantisce prezzi equi nel tempo.
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L'intero patrimonio detenuto da una società o da un individuo, compresi denaro, titoli, attrezzature e beni immobili. Comprendono anche tutto ciò che è dovuto alla società o all'individuo. Gli attivi sono indicati nello stato patrimoniale di una società o nella dichiarazione patrimoniale dei privati ad alto reddito.
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Le azioni sono le singole parti unitarie in cui è diviso il capitale delle società per azioni. Il titolare di un’azione, quindi, possiede un “pezzetto” della società, con tutti i diritti e gli oneri che ne derivano. Le azioni sono anche un titolo di credito, cioè uno strumento che incorpora un diritto e ne facilita la trasmissione ad altri soggetti. Le azioni possono essere quotate o non quotate. Nel primo caso è più facile acquistarle o venderle ad un prezzo di mercato.
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Se hai queste azioni, significa che puoi votare in assemblea e il peso del tuo voto è più del valore dell’azione che possiedi. Queste azioni sono tipiche delle società non quotate, ma potrai trovarle anche in società quotate nel momento in cui le azioni a voto plurimo fossero presenti prima dell’entrata in borsa.
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Acquistare (o vendere) un titolo significa avviare una transazione, ovvero detenere una posizione aperta. La transazione opposta, ovvero la vendita (o l'acquisto), corrisponde dunque alla liquidazione di una posizione. Gli utili/perdite relativi a una transazione sono calcolati sulla base della differenza tra il prezzo di apertura e quello di chiusura.
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L’asset allocation strategica (o passiva) ripartisce le quote di capitale da investire sulla base di in indice di riferimento (benchmark) assumendo come ipotesi che il mercato sia efficiente e che pertanto sarà contraddistinto dalla presenza di titoli o classi di titoli che non sono sopravvalutati o sottovalutati, visto e considerato che tutti gli operatori hanno a disposizione tutta l’informazione disponibile.
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Un derivato è uno strumento finanziario il cui prezzo si basa su un attivo distinto. L'attivo sottostante è lo strumento finanziario sul quale si basa il prezzo di un derivato. Gli attivi sottostanti conferiscono ai derivati il loro valore e le variazioni di prezzo dell'attivo sottostante influenzano la negoziazione del derivato stesso.
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Operazione di test di una strategia di trading effettuata sulla base di dati storici per osservarne l'eventuale performance e ottimizzarla. È importante testare una strategia utilizzando diverse serie di dati per assicurarsi che questa non sia eccessivamente adattata a un particolare insieme di dati, ovvero che esibisca buone performance su dati specifici ma non si comporti bene su altri dati, compresi quelli futuri.
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La Banca d’Italia è la banca centrale della Repubblica italiana; è un istituto di diritto pubblico, regolato da norme nazionali ed europee. È parte integrante dell'Eurosistema, composto dalle banche centrali nazionali dell’area dell’euro e dalla Banca centrale europea. Persegue finalità d’interesse generale nel settore monetario e finanziario: il mantenimento della stabilità dei prezzi; la stabilità e l’efficienza del sistema finanziario e gli altri compiti ad essa affidati dall’ordinamento nazionale. In Europa, la Banca d’Italia è l’autorità nazionale competente nell’ambito del Meccanismo di vigilanza unico (Single Supervisory Mechanism, SSM) sulle banche ed è autorità nazionale di risoluzione nell’ambito del meccanismo di risoluzione unico (Single Resolution Mechanism, SRM) delle banche e delle società di intermediazione mobiliare. Alla Banca sono affidate anche importanti competenze in materia di tutela dei clienti degli intermediari bancari e finanziari che integrano le altre finalità di vigilanza; in questo ambito sviluppa e promuove l’educazione finanziaria. L’assetto funzionale e di governo della Banca riflette l’esigenza di tutelarne rigorosamente l’indipendenza da condizionamenti esterni, presupposto essenziale per svolgere con efficacia l’azione istituzionale. L'Istituto rende conto del suo operato al Governo, al Parlamento e ai cittadini attraverso la diffusione di dati e notizie sull’attività istituzionale e sull’impiego delle risorse.
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Mercato sul quale sono scambiate esclusivamente criptovalute. Alcune borse accettano solo criptovalute, altre permettono di negoziare valute a corso legale in cambio della criptovaluta selezionata. Il bitcoin è disponibile nella maggior parte delle borse di criptovalute e può essere in seguito utilizzato per acquistare altre criptovalute. Le borse di criptovalute possono essere peer-to-peer, permettere lo scambio contro valute a corso legale, favorire il trading ed essere decentralizzate. Alcune sono note per le chiusure improvvise ed è quindi opportuno ricorrere alla due diligence.
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Mercato in cui sono negoziati titoli, materie prime, derivati e altri strumenti finanziari. La funzione principale di una borsa è quella di garantire uno scambio equo e ordinato e la diffusione efficace di informazioni sui prezzi. Le borse offrono a società e Stati uno spazio in cui vendere titoli agli investitori. Una borsa può essere sia un luogo fisico in cui i trader si incontrano per fare affari sia una piattaforma elettronica.
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la percezione dei dividendi (la quota derivante dagli utili), se distribuiti dalla società;
la possibilità di esprimere il proprio voto nelle assemblee;
la possibilità di consultare determinati libri sociali;
la possibilità di impugnare le delibere assembleari invalide.
Le azioni possono essere di DUE TIPI:
Quotate: se vengono vendute e acquistate in Borsa in base al prezzo di mercato. Queste sono più facili da acquistare o vendere perché hanno una maggiore trasparenza.
Non quotate: se il loro scambio avviene in seguito ad accordi privati con i soci. Per questa ragione possono presentare grossi problemi al momento della vendita.
Le società, nello statuto, possono prevedere diverse categorie di azioni con diritti amministrativi ed economici differenziati, ovvero in che modo puoi partecipare alle assemblee dei soci e qual è la quota degli utili che ti spetta.
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Anche chiamata Capitalizzazione di mercato, indica il valore di mercato totale delle azioni in circolazione di una società quotata, calcolato moltiplicando il numero di azioni in circolazione per il prezzo di mercato in vigore di un'azione. La capitalizzazione di mercato permette di determinare la dimensione di una società.
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